Intervista alla scrittrice Cristina Biolcati.

 

1) Ciao Cristina, presentati agli amici di Nerd Station.

 

Ciao a tutti e grazie per l’ospitalità. Sono Cristina Biolcati e ho origini ferraresi, però abito a Padova da tanti anni. Amo molto leggere e scrivere, e a queste due attività mi dedico interamente, da circa sei anni. Mi piacciono gli animali, infatti ho cinque cani e un gatto. Nel tempo libero faccio passeggiate o lunghi giri in bicicletta. Ho purtroppo un carattere un po’schivo.

 

2) Nella tua carriera hai spaziato tra diversi generi, dalla poesia al thriller fino ad un saggio sugli squali. Cosa ti spinge a questa varietà?

 

 

Un’amica mi ha detto che sono un’autrice stranamente versatile, ed è vero, perché scrivere mi diverte, per cui faccio tanto esercizio. Amo la poesia, ma ultimamente mi sono riscoperta capace nel thriller, che mi appassiona, essendo io sempre stata un’accanita lettrice proprio di questo genere letterario. Certo, passare dal verso in rima all'omicidio potrebbe apparire incongruente, ma credo che uno scrittore fatichi sempre un po’ a trovare la sua strada, debba fare esperimenti. Hai citato il saggio sugli squali. Ecco, col senno di poi, quello lo lascerei stare, perché ho capito che mi dà più soddisfazione creare qualcosa che sia da me pensato dall'inizio alla fine, come lo è un romanzo.

 

3) Il tuo ultimo lavoro è un notevole thriller dal titolo “Le congetture di Bonelli”, parlaci del libro.

 

Grazie per il “notevole”, lo spero proprio. Le congetture di Bonelli parte dal torbido che ruota attorno al rapimento del figlio di un gioielliere, il trentaquattrenne Renato Malaspina, e attraverso un “effetto domino” si arriva a una serie di colpi di scena, che si susseguono a catena. Nessuno dei personaggi che compaiono nella storia è come sembra, e i protagonisti sono appunto il Bonelli del titolo e la moglie del rapito, la bella Annelise, che saranno chiamati a dare il meglio in coppia, per far luce sulla vicenda.

 

4) Il protagonista vive una doppia vita, si finge investigatore privato ma in realtà è un hacker. Un personaggio ambiguo, un antieroe. Com'è nato?

 

Avevo la necessità di creare un personaggio di riferimento, a cui “affidare” le indagini. Però di procedure di polizia io so solo quel che si legge nei romanzi, quindi avrei rischiato di essere poco credibile. Ho preferito così entrare nella parte con uno sprovveduto, se mi passate il termine. Uno che nelle indagini avesse le stesse perplessità del lettore e che le esprimesse ad alta voce. Che indagasse con metodi inusuali e poco ortodossi, al limite della legalità, dove tutto è invece permesso.

 

5) A chi consiglieresti di leggere il tuo nuovo romanzo e perché ?

 

Non ho un target preciso. Ripeto, io mi sono divertita tanto a scriverlo. Quindi lo consiglierei a chi ama il movimento, l’azione. Non ultima, la curiosità che si sviluppa a poco a poco fra le righe.

 

6) Dove possiamo trovarlo?

 

È uscito il 17 febbraio per la casa editrice Delos Digital. Loro sono specializzati in pubblicazioni digitali, quindi è in formato ebook. Che devo dire in questo periodo di pieno allarme Covid 19, è senza dubbio l’ideale. La casa editrice è di Franco Forte, lo stesso che cura Giallo Mondadori. Lo si trova in primis sul sito della Delos, e poi in tutte le librerie online (Amazon, ecc.).

 

7) Svelaci alcuni dei tuoi progetti futuri o sogni nel cassetto.

 

In questo periodo sto scrivendo tantissimo, perché avevo in mente una storia che sto cercando di realizzare. La presenterò a un concorso e scusatemi se non lo cito, più per correttezza che per scaramanzia. Per il resto, vorrei avere l’opportunità di continuare a scrivere, perché è la mia passione, e di far divertire quanti più lettori possibili con le mie storie.