Marry Grave – L'amore oltre la morte.

 

 

Uno spettacolare cofanetto da collezione, molto curato e a forma di bara, è il modo in cui la Planet Manga sceglie di far arrivare in Italia un'opera piuttosto curiosa. Si tratta di “Marry Grave”, miniserie manga in cinque volumi scritta e disegnata da Hidenori Yamaji, di cui vi parleremo nel dettaglio in questa recensione senza spoiler.

 

Riseman Sawyer viaggia in un mondo oscuro e terrificante, popolato tanto da esseri umani quanto da spaventose creature, con uno scopo ben preciso: raccogliere tutti gli ingredienti per completare la “Ricetta del Morto”, unico incantesimo in grado di riportare in vita la sua amata Rosalie. L'impresa si rivelerà ricca di incontri, luoghi, pericoli e temibili avversari.

 

Senza svelarvi oltre della trama cominciamo col dire che “Marry Grave”, già dai primi capitoli, si rivela una lettura molto piacevole e coinvolgente. L'ambientazione dark fantasy della storia fa certamente il suo senza perdere mai il proprio mordente, anche se a volte stemperata da toni più ironici e divertenti. Quella che parte come una narrazione episodica, col passare dei capitoli, acquista gradualmente una valenza sempre maggiore e una cifra più matura nei temi che tratta. Se da una parte abbiamo il poetico amore che va oltre la morte pur di non finire, dall'altra viene trattata una riflessione sulla perdita e sulla sua accettazione, specialmente in alcuni dei momenti più belli della storia.

 

La vicenda arriva a muoversi su più piani temporali, rendendosi sempre interessante e coinvolgente. Questo perchè gli eventi della storia, che non si risparmia comunque in azione e pathos emotivo, vengono sapientemente alternati con una profondità convincente dei personaggi principali. Ognuno di loro ha infatti un background ben definito, che serve anche a far comprendere meglio al lettore l'intera trama principale.

 

Tuttavia, se la storia diventa sempre più avvincente nel suo incedere, non si può non avere una certa impressione: quella che tutta la carne messa sul fuoco non venga tolta in tempo, vedendo il contenuto numero di volumetti di cui si compone la storia. E' infatti la conclusione il momento meno riuscito dell'intera operazione, che lascia molte cose in sospeso e ci permette soltanto di sbirciare numerosi eventi, senza farceli davvero vivere e vedere. Le note dell'autore nelle ultime pagine, di cui è certamente consigliata la lettura, spiegano infatti alcune cose senza però offrire una chiara totalità della situazione. Si ha la sensazione che “Marry Grave” volesse essere una storia molto più grande e stratificata ma che, per motivi probabilmente economici, abbia dovuto essere ridimensionata e velocizzata per trovare una sua conclusione. Conclusione che, al di là di tutto, si rivela comunque apertissima e che mostra un autore assolutamente intenzionato a proseguirla, qualora se ne presenti l'occasione.

 

Al netto di questo non trascurabile difetto, in ogni caso, la lettura di “Marry Grave” è consigliata anche da un punto di vista prettamente grafico. I disegni di Yamaji si rivelano sempre bellissimi e molto curati, totalmente comprensibili anche nelle scene più concitate e spettacolari. In definitiva, questa miniserie dark fantasy è certamente consigliata e non mancherà di emozionarvi e coinvolgervi in tutta la sua durata, nonostante il finale troppo tirato via e unico vero neo della storia. Viaggiate con Sawyer e esplorate il mondo in cui viaggia, non ve ne pentirete affatto.

VOTO: 7,5

David Salvaggio